7 feb, 2023
Sabato 11 febbraio, con inizio, alle ore 8 e 30, partenza dal Circolo Savoia, in mare i mezzi della Marina Militare, del Corpo Speciale dell’Ordine di Malta, Protezione Civile, MareNostrum, l’operazione a tutela dell’ecosistema del Golfo di Napoli. Ragazzi dell’Area Penale di Napoli, già divenuti sub con il progetto “Bust Busters” si immergeranno con i palombari della Marina Militare per pulire i fondali del Golfo ma anche per conoscere il patrimonio archeologico e culturale. In contemporanea, altri ragazzi dell’Area Penale di Napoli, inizieranno un nuovo percorso formativo per diventare sub e collaboreranno alle azioni di pulizia in superficie con i volontari di Archeoclub D’Italia sede di Napoli e MareNostrum. Sullo sfondo lo scenario del Golfo, con Castel Dell’Ovo.
“Sarà una vasta operazione a tutela del patrimonio marino e culturale di Napoli. Sabato, i ragazzi dell’Area Penale di Napoli che stanno partecipando al progetto Bust Busters, si immergeranno dal Borgo dei Marinari di Napoli. Avremo in mare i mezzi della Marina Militare, Guardia Costiera, il Corpo Speciale dell’Ordine di Malta, i sub di MareNostrum che con i palombari della Marina accompagneranno i ragazzi dell’Area Penale sui fondali. Un’immersione che da una parte rappresenterà una radicale operazione di pulizia ma dall’altra darà la possibilità a questi ragazzi di ammirare da vicino il patrimonio culturale sottomarino del Golfo di Napoli. Le operazioni avranno inizio alle ore 8 e 30 con partenza dal Circolo Savoia di Napoli al Borgo dei Marinari. Alle ore 11 briefing stampa con i risultati dell’operazione. Mentre i ragazzi saranno in immersione, i volontari di Archeoclub D’Italia sede di Napoli con MareNostrum, effettueranno operazioni di pulizia in superfice”. Lo ha annunciato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia.
L’operazione sarà altamente spettacolare in quanto, in pieno Golfo di Napoli, si vedranno insieme: Marina Militare, Corpo Militare dell’Ordine di Malta, Protezione Civile, MareNostrum, sullo sfondo il complesso Somma – Vesuvio e teatro sarà il mare di Napoli con Castel Dell’Ovo. In campo anche i mezzi dell’ASIA e Arpa Campania.
“Il Reale Yacht Club Canottieri Savoia ha partecipato al progetto Bust Busters sin dall’inizio. I corsi didattici di avvicinamento si sono svolti nell’aula didattica del Circolo, che ha ospitato anche la presentazione dell’iniziativa qualche mese fa. Tutto si è svolto nel Borgo Marinari – ha affermato Fabrizio Cattaneo della Volta, Presidente RYCC Savoia – il luogo nel quale l’iniziativa entrerà nel vivo sabato prossimo. Finalmente effettueremo una pulizia del fondale del porticciolo di Santa Lucia, luogo nel quale si sono accumulati, negli anni, rifiuti davvero di ogni genere. Un pensiero va ai ragazzi che presso il Circolo Savoia, grazie all’Archeoclub d’Italia e alla Marina Militare che ha dato enorme supporto, hanno completato un interessante percorso e oggi mettono in atto tutto ciò che hanno appreso. Grazie anche al dottor Giuseppe Centomani, dirigente del Dipartimento della Giustizia minorile per la Campania, che in tempi strettissimi ha voluto mettere in piedi un progetto semplice ma di grande interesse”.
Bust Busters: acchiappa buste. Con questo progetto, i ragazzi dell’Area Penale di Napoli, dopo un percorso di formazione tra teoria e pratica, sono diventati sub. È un risultato importante, grazie al quale, mediante le immersioni, stanno conoscendo il patrimonio culturale della loro terra. Per loro è un rimettersi in gioco attraverso la conoscenza.
C’è il Dipartimento di Giustizia Minorile della Campania. “Sabato, nello specchio d’acqua del Borgo dei Marinari, si completa la prima fase di formazione dei ragazzi dell’Area Penale coinvolti nel progetto Bust Busters, di recupero dell’eco – sistema marino e comincia la fase formativa del nuovo gruppo di ragazzi sempre dell’Area Penale che permetterà loro di far parte di professionisti in grado di offrirsi al mercato del lavoro con brevetti a vari livelli – ha annunciato Giuseppe Centomani, Direttore del Centro di Giustizia Minorile della Campania – e alcuni che avranno anche il brevetto OTS. Tale operazione rientra nel modello educativo messo in campo dal Distretto Minorile della Campania che tende sia a formare tecnicamente ma anche a supportare percorsi educativi finalizzati alla costruzione di nuovi cittadini attivi all’interno della propria comunità e di cui la comunità avrà un beneficio della loro presenza e non più motivo di preoccupazione. Un progetto che vede insieme circoli, ristoratori, enti pubblici e privati, per favorire un sistema educante che sta portando avanti il progetto a beneficio dell’intera comunità”.
Ci sarà la Marina Militare, in mare con i suoi mezzi. I palombari accompagneranno i ragazzi nell’attività di immersione al Borgo dei Marinari. “Nell’ambito delle attività tra Quartier Generale Marina di Napoli e Centro di Giustizia Minorile per la Campania, discendenti dall’accordo Nazionale tra Marina Militare e Dipartimento per la Giustizia Minorile, prosegue il progetto “Bust Busters” che vede impegnati giovani ragazzi dell’area penale di Napoli, recentemente brevettati sub – ha affermato Aniello Cuciniello, Capitano di Vascello della Marina Militare – nell’opera di pulizia dei fondali di iconiche spiagge napoletane. L’11 febbraio sarà la volta del Borgo Marinaro, storico sito turistico partenopeo. La Marina Militare, rappresentata dal Quartier Generale Marina e dal Nucleo Sdai di Napoli, opererà ancora una volta in sinergia con le istituzioni locali e le associazioni di volontariato a favore di un virtuoso progetto che coniuga inclusione, solidarietà e ecologia”.
In campo anche il Corpo Militare dell’Ordine di Malta con mezzi in mare e a terra.
“Sabato 11 Febbraio saremo al Borgo Marinari grazie anche all’ospitalità del RYCC Savoia e del suo presidente Fabrizio Cattaneo della Volta – ha dichiarato Mariano Barbi, Capitano del Corpo Militare dell’Ordine di Malta – e sarà l’ennesima giornata importante del progetto Bust Busters per la pulizia fondali. Il Corpo Militare Ordine di Malta supporterà ancora una volta le operazioni programmate nell’ambito del progetto di tutela dell’ecosistema del Golfo di Napoli, con l’impegno diretto dei ragazzi dell’Area Penale di Napoli”.
E sabato saranno presenti i ragazzi dell’Area Penale che stanno terminando il percorso formativo ma anche i ragazzi, sempre dell’Area Penale di Napoli, che invece si stanno affacciando alla nuova edizione del progetto “Bust Busters”.
“I giovani che vivono una situazione di illegalità, di disagio, di allontanamento dal nucleo familiare d’origine e soprattutto i giovani che vivono problematiche di emarginazione sociale, sono a rischio di recidività se non supportati adeguatamente con progetti funzionali e ben articolati. Questi ragazzi hanno partecipato al progetto di formazione Bust Busters. Tali esperienze – ha dichiarato Francesca Esposito, Referente Attività Sociali di MareNostrum – Archeoclub D’Italia – possono essere in grado di valorizzare ogni individuo per quello che ha da offrire agli altri, fortificando così la sua autostima e facendogli capire che un’alternativa sia possibile.
Il mare è dunque un setting ambientale, storico e culturale eccezionale che da loro la possibilità di viverlo da protagonisti e costituisce inoltre un efficace mezzo di formazione, come già abbiamo recepito grazie alla prima fase del progetto Bust Busters messo in essere con il centro di giustizia minorile di Napoli”.