30 ago, 2021
Alessandro Brancato quinto ai Giochi Paralimpici di Tokyo. Il canottiere del Reale Yacht Club Canottieri Savoia ha centrato un risultato lusinghiero a bordo del “quattro con PR3Mix”, con Cristina Scazzosi (SC Lago d’Orta), Lorenzo Bernard (SC Armida), Greta Elizabeth Muti (SC Olona 1894) e Lorena Fuina (SC Moto Guzzi) al timone.
A vincere è stata la Gran Bretagna con un ampio vantaggio sugli Stati Uniti, arrivati secondi mantenendo la stessa medaglia d’argento ottenuta alle Paralimpiadi di Rio. La Francia è giunta terza, prima medaglia in questa specialità, mentre al quarto posto si è piazzata l’Australia e alle spalle, quinta, l’Italia.
Un risultato che dimostra come, anche se esordienti a livello Paralimpico, i cinque atleti azzurri possono essere comunque competitivi migliorando al passaggio di ogni fase.
Lo stesso Brancato, al quale sono arrivati i complimenti del presidente del Rycc Savoia, Fabrizio Cattaneo della Volta, del vicepresidente sportivo Enrico Milano, del consigliere al Canottaggio Giulio Palomba e di tutto il corpo sociale, si è detto soddisfatto. “Per la prima volta, dopo la finale paralimpica, sono sceso dalla barca contento, come anche i miei straordinari compagni”, ha detto il venticinquenne canottiere di Posillipo. “Abbiamo dato tutto e per me è davvero un bel quinto posto al quale siamo arrivati lavorando molto con attenzione e anche, a volte, discutendo fra di noi. Ora mi aspetta un bel periodo di riposo e poi inizio a lavorare per andare a Parigi 2024 perché mi sono riproposto di cercare di far cantare l’inno d’Italia a chi ci segue”.
Brancato, che ha documentato la sua avventura giapponese sulla sua pagina Instagram, rivolge infine un ringraziamento “a mia mamma, a mio padre, a Lorenzo e a tutti gli amici che mi hanno seguito, tra i quali Giuseppe Di Mare. Un grazie a tutto il Savoia e agli allenatori Mariano Esposito, Andrea Coppola e Giulio Palomba”.
Nell’immagine (ph M.Ujetto/Canottaggio.org): il quattro con PR3 a Tokyo.