28 gen, 2020
Il Reale Yacht Club Canottieri Savoia ospiterà giovedì 30 gennaio 2020, alle ore 18.30, la presentazione del libro “Scomparse e indimenticabili: barche a vela da leggenda nei documenti d’archivio (1885 – 1951)”. Interverranno l’autore, lo storico e giornalista Bruno Cianci, con la giornalista Serena Laudisa, che si soffermerà su una delle barche più belle descritte nel libro, “Tirrenia” ex Jovanna. Introdurrà Paolo Rastrelli, infaticabile cultore delle memorie nautiche soprattutto di vela. La presentazione sarà accompagnata dalla proiezione di immagini d’epoca dei più grandi fotografi dello yachting mondiale.
“Scomparse e indimenticabili”, edito Nutrimenti Mare, riporta in vita un pezzo importante di storia della nautica. Di restituire alla nostra memoria barche che non navigano più, ma che hanno segnato in modo indelebile l’epoca d’oro della vela, fra la fine dell’Ottocento e la prima parte del Novecento. Frutto di un lungo lavoro di ricerca, “Scomparse e indimenticabili” ripropone, attraverso un materiale in gran parte inedito fatto di fotografie degli archivi più prestigiosi, illustrazioni e piani di costruzione, una rassegna di alcuni dei progetti più belli e importanti di quel periodo (1885-1951). Un lavoro che è stato condotto innanzitutto presso il Lloyd’s Register di Londra, ma anche presso gli archivi di cantieri leggendari, ad esempio quello di Camper & Nicholsons, o dei maggiori progettisti, come l’Herreshoff Registry e l’archivio Mylne Yacht Design. Nella selezione di barche prese in considerazione, ce ne sono davvero di indimenticabili, come Margherita, goletta di Camper & Nicholsons, che pare sia stata la barca più veloce tra tutte quelle disegnate da Charles Nicholson, almeno secondo quanto ha scritto il figlio John in un suo libro. Fu affondata dai tedeschi nel golfo di La Spezia, durante la Seconda guerra mondiale, per ostruire l’ingresso al porto. O Susanne di William Fife III, anche lei scomparsa a causa della guerra, o ancora Flying Cloud di Herreshoff, tristemente scomparsa, con molta probabilità, a causa dell’incuria dei suoi proprietari. Il primo obiettivo di questo libro è colmare alcuni vuoti nella storia della vela. Il secondo, quello di incentivare gli appassionati a recuperare barche d’epoca.
Al termine della presentazione, chi vorrà potrà trattenersi al Circolo a cena e parlar di barche e ricordi di mare.