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    Grande partecipazione per la presentazione del libro “Scomparse e indimenticabili”

    3 feb, 2020

    Grande partecipazione nei saloni del Reale Yacht Club Canottieri Savoia per la presentazione di “Scomparse e indimenticabili: barche a vela da leggenda nei documenti d’archivio (1885 – 1951)”. Il libro, edito Nutrimenti Mare, riporta in vita un pezzo importante di storia della nautica, restituendo alla memoria barche che non navigano più, ma che hanno segnato in modo indelebile l’epoca d’oro della vela, fra la fine dell’Ottocento e la prima parte del Novecento.

    “Siamo felici e orgogliosi di ospitare la presentazione di un volume che consideriamo interessantissimo e che non può mancare nelle librerie degli appassionati di vela”, ha affermato Fabrizio Cattaneo della Volta, presidente del Circolo Savoia. “Il recupero della memoria storica è un tema molto attuale che ci sta particolarmente a cuore: siamo felici di leggere tra le pagine del libro le bellissime storie di alcune imbarcazioni che sono pezzi di storia della nautica mondiale”.

    “Gli italiani hanno sempre un po’ trascurato la memoria delle imbarcazioni veliche”, ha spiegato Paolo Rastrelli, infaticabile cultore delle memorie nautiche soprattutto di vela, che ha condotto la serata: “Oggi invece il fenomeno è molto diffuso, c’è molto interesse: d’altronde sono state recuperate barche bellissime. Speriamo di dare un futuro a questo settore che riguarda la nautica mondiale”.

    L’autore Bruno Cianci ha raccontato: “Il proposito del libro è mantenere in vita le barche che non esistono più. Imbarcazioni spesso poco note in Italia, difatti gran parte del materiale utilizzato è inedito. Il lavoro è stato condotto presso il Lloyd’s Register di Londra, ma anche presso gli archivi di cantieri leggendari, ad esempio quello di Camper & Nicholsons, o dei maggiori progettisti, come l’Herreshoff Registry e l’archivio Mylne Yacht Design”. Due anni e mezzo d’impegno per dare vita al volume, che ha visto anche un grosso lavoro di selezione: “Ho voluto inserire soltanto le barche di cui ho recuperato le foto e la storia completa”.

    Nella selezione di barche prese in considerazione ce ne sono davvero di indimenticabili, come Margherita, goletta di Camper & Nicholsons, che pare sia stata la barca più veloce tra tutte quelle disegnate da Charles Nicholson. Fu affondata dai tedeschi nel golfo di La Spezia, durante la Seconda guerra mondiale, per ostruire l’ingresso al porto. O Susanne di William Fife III, anche lei scomparsa a causa della guerra, o ancora Flying Cloud di Herreshoff, tristemente scomparsa, con molta probabilità, a causa dell’incuria dei suoi proprietari.

    Nel corso della serata, la giornalista Serena Laudisa si è soffermata sulla storia di “Jovanna”, una barca degli anni Dieci che per un periodo è stata armata da napoletani prima di essere trasferita in America Latina e scomparire dai radar”.

    La presentazione è stata accompagnata dalla proiezione di immagini d’epoca dei più grandi fotografi dello yachting mondiale.

     

    Un momento della presentazione.